Il cordoglio di Sassari per la tragedia nel Mediterraneo
Il sindaco Nicola Sanna invita cittadini e istituzioni alla riflessione.
Nicola Sanna |
SASSARI / «Saranno due giornate di riflessione oltreché di espressione di cordoglio per le vittime della più grande tragedia del mare dei nostri giorni. Vorremmo così che si richiamasse ad un impegno l'autorità internazionale, affinché quanto avvenuto a largo delle coste libiche non si ripeta di nuovo». A dirlo è il sindaco di Sassari Nicola Sanna che, nel giorno in cui il mondo si sveglia sotto shock per il naufragio nel Mediterraneo e la morte di numerosissimi migranti (si parla di 700 vittime), invita le istituzioni cittadine, scolastiche, universitarie e della sanità, a un momento di riflessione e raccoglimento.
«È necessario avviare un'azione di stabilizzazione politica dell'area del Nord Africa - riprende - un intervento di cooperazione internazionale che possa portare quella stabilità statuale. E può farlo l'Europa se agisce in maniera unitaria, dimostrando così che questi 70 anni di pace ininterrotta hanno generato una convivenza civile nella diversità dei popoli. Una diversità che ha saputo trovare la ricchezza nel confronto tra popoli diversi.
«Allora, si può fermare questo flusso migratorio - prosegue - soltanto se si pratica un modello di convivenza civile tra etnie e culture diverse. Soltanto se in quei luoghi, attraverso la libera scelta dei popoli si riportano condizioni adeguate di governo. Altrimenti continueranno a fuggire a milioni per poi trovare la morte in mare o nel deserto».
L'invito del primo cittadino di Sassari, allora, è quello di organizzare tra lunedì e martedì momenti di riflessione, di dibattito culturale per far riflettere tutti i cittadini su questa immane tragedia.
«Da domani il tricolore che sventola a Palazzo Ducale - chiude Nicola Sanna - sarà esposto a mezz'asta in segno di lutto».
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