Pili: «Miniera Olmedo, rischio speculazione internazionale»
Interrogazione alla Camera del deputato di Unidos. «Intervenga subito il Governo».
«Dietro la chiusura della miniera di Olmedo si configura una speculazione internazionale. Il governo deve intervenire immediatamente per evitare che le norme sul jobs act diventino lo strumento per licenziare tutti e favorire cessioni d’azienda con gravi speculazioni sulla testa dei lavoratori.
La mobilità dei lavoratori della società greca è una scelta grave e inspiegabile senza precedenti per modalità e per totale assenza di strategia aziendale se non quella speculativa. Appare grave che una società straniera che opera nel territorio regionale sardo possa permettersi un simile comportamento incurante non solo degli aspetti contrattuali ma anche occupazionali.
La mobilità dei lavoratori della società greca è una scelta grave e inspiegabile senza precedenti per modalità e per totale assenza di strategia aziendale se non quella speculativa. Appare grave che una società straniera che opera nel territorio regionale sardo possa permettersi un simile comportamento incurante non solo degli aspetti contrattuali ma anche occupazionali.
Sarebbe inaccettabile che tale comportamento fosse legato al tipo di contratto da applicare ai lavoratori con l’introduzione nella legislazione italiani di contratto con meno tutele per i lavoratori e più convenienti per le aziende. I ministri competenti devono avviare immediatamente tutte le necessarie azioni per verificare e impedire che tale procedura di mobilità vada avanti.
Occorre far intervenire le rispettive diplomazie dei paesi comunitari interessati per indurre al rispetto dei contratti concessori e occupazionali da parte di questa società greca che aveva ottenuto una concessione mineraria per 15 anni proprio grazie a garanzie che ora non vengono rispettate. Il governo deve convocare con urgenza un tavolo ministeriale al fine di risolvere urgentemente la vertenza con l’immediata revoca della procedura di mobilità».
Mauro Pili |
Lo ha chiesto con un’articolata interrogazione il deputato sardo di Unidos Mauro Pili che ha chiesto al governo di intervenire urgentemente per la revoca della procedura di mobilità.
«La miniera di bauxite è funzionale – ha detto Pili - ad un progetto di rilancio dell’alluminio primario in Sardegna proprio per l'estrazione dell'allumina (funzionale allora ripresa produttiva dell’ EURALLUMINA di Portovesme) che sta alla base della lavorazione dell'alluminio.
La concessione mineraria di Bauxite, Bentonite, Caolino, denominata Olmedo rilasciata alla multinazionale greca Silver & Baryte Industrial Minerals dall'Assessorato all’industria aveva alla base delle garanzie che avevano consentito un periodo concessorio di 15 anni. Quella di Olmedo è un'ottima bauxite monoidrata con alto tenore di ossidi alluminio e basso tenore in ferro che consente un pieno rilancio produttivo del comparto alluminio in Sardegna.
Con la decisione della S&B, società greca proprietaria della miniera di Olmedo, di mettere in mobilità i 36 minatori si viene meno ad un contratto in modo illegittimo e illegale proprio perché la concessione rilasciata prevede la coltivazione della miniera per 15 anni. La S&B secondo diverse fonti starebbe trattando la propria acquisizione da parte dei francesi di Imerys, e in questo contesto si starebbe progettando una speculazione sui contratti dei lavoratori. Per questo motivo a tutti i livelli ministeriali si deve impedire che tali intenti speculativi vengano realizzati».
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