Firmato il Protocollo d'intesa tra l'Agenzia del Demanio e l’Università di Sassari
Concessi all'Ateneo gli spazi della ex Biblioteca universitaria.
Roberto Reggi e Omar Chessa |
SASSARI / È stato firmato questa mattina nella sede centrale dell'Università di Sassari il Protocollo d'Intesa con cui l'Agenzia del Demanio ha concesso all'Ateneo i locali della ex Biblioteca universitaria (ormai trasferita in piazza Fiume).
L'atto, siglato dal Prorettore Vicario dell'Università di Sassari prof. Omar Chessa e dal Direttore generale dell'Agenzia del demanio, ing. Roberto Reggi, è particolarmente significativo in quanto consente all'Ateneo di poter utilizzare integralmente gli spazi storici del palazzo di piazza Università 21.
L'atto, siglato dal Prorettore Vicario dell'Università di Sassari prof. Omar Chessa e dal Direttore generale dell'Agenzia del demanio, ing. Roberto Reggi, è particolarmente significativo in quanto consente all'Ateneo di poter utilizzare integralmente gli spazi storici del palazzo di piazza Università 21.
Alla firma del Protocollo d'intesa sono intervenuti anche il Direttore generale dell'Università di Sassari dott. Guido Croci, il Delegato del Rettore all'Edilizia, prof. Maurizio Minchilli, il Delegato del Rettore per la memoria storica prof. Antonello Mattone, i responsabili dell'Ufficio tecnico e dell'Ufficio Patrimonio dell'Ateneo ing. Simone Loddo e dott. Piero Canu; per l'Agenzia del Demanio, l'ing. Paolo Maranca, il dott. Riccardo Pacini, la dott.ssa Renza Malchiodi e la Direttrice regionale dell'Agenzia del Demanio dott.ssa Rita Soddu, oltre a un rappresentante della Cassa Depositi e prestiti. Subito dopo, in Aula Eleonora d'Arborea, si è svolta una tavola rotonda fra i sindaci della Provincia di Sassari organizzata dall'Agenzia del Demanio.
La concessione dei locali della ex Biblioteca universitaria è stata ufficialmente richiesta dall'Università di Sassari all’Agenzia del Demanio e alla Direzione Regionale per i beni culturali e paesaggistici della Sardegna nel 2013. Si tratta in totale di 1.423 metri quadri, che l'Ateneo restaurerà grazie a un investimento di 1,5 milioni di euro provenienti dai fondi FAS.
È questo l'ultimo atto di un percorso cominciato nel 1926, anno in cui il Demanio dello Stato ha trasferito all’Ateneo la parte più importante del palazzo, attraverso la formula dell’uso perpetuo e gratuito; il secondo atto risale al 1929, e il terzo, relativo alla consegna dell’importante complesso denominato “Estanco”, è stato effettuato nel 2004. Il primo progetto redatto dall’Università per il restauro conservativo dell’intero stabile risale alla fine degli anni ‘80, deliberato dal Consiglio di Amministrazione, su proposta del Rettore Antonio Milella con il parere favorevole della Commissione Edilizia Universitaria.
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