L’anfiteatro naturale diventerà il belvedere di Sennori
La cava dismessa si trasforma in un parco urbano. 200 mila euro per il recupero ambientale e la messa in sicurezza dell’area.
Sono iniziati i lavori per trasformare la cava dismessa che sovrasta il municipio di Sennori in un parco urbano, anfiteatro naturale per ospitare eventi sociali e culturali.
Con un progetto elaborato dall’ingegner Massimo Posadinu, l’amministrazione comunale ha avviato le operare per il recupero ambientale e la messa in sicurezza dell’intera area, impegnando una somma pari a 200 mila euro.
Con un progetto elaborato dall’ingegner Massimo Posadinu, l’amministrazione comunale ha avviato le operare per il recupero ambientale e la messa in sicurezza dell’intera area, impegnando una somma pari a 200 mila euro.
In particolare l’intervento prevede la realizzazione di opere studiate per mitigare il ruscellamento delle acque sul versante della cava dismessa, e allo stesso tempo la messa in sicurezza del sito (con recinzione e reti paramassi), la pulizia e il rinverdimento dell’intera zona.
«L’intervento ricade in un’area adiacente allo storico rione di Santa Lucia, che una volta recuperata offrirà ai cittadini un’incantevole vista panoramica sul golfo dell’Asinara, sulle isole Piana e Asinara e sulla fascia costiera di Castelsardo, Sorso, Porto Torres e Stintino», spiega l’assessore all’Ambiente, Vincenzo Leoni. «Sono previsti interventi di messi in sicurezza dell’area attivi e passivi con impiego di tecniche d’ingegneria naturalistica al fine di eliminare fenomeni d’instabilità e regimare le acque a seguito di eventi meteorici», precisa l’assessore, che annuncia: «la riqualificazione consentirà di destinare la cava dismessa a parco naturale con aree di verde urbano, realizzando anche un itinerario turistico. Inoltre, grazie alla favorevole posizione l’area potrà essere utilizzata per manifestazioni all’aperto d’interesse culturale e sociale, che coinvolgano la cittadinanza».
Con una nota del responsabile dell’Area tecnica del Comune, ingegner Pier Giovanni Melis, è stato chiesto all’assessorato regionale all’Industria di poter utilizzare le economie di gara per realizzare ulteriori opere complementari, funzionali all’intervento già autorizzato e finanziato. Queste opere complementari riguardano: il ripristino dell’impianto illuminazione; la demolizione del vecchio muro di recinzione; la realizzazione di una nuova recinzione sul fronte basso della cava; il completamento del sistema di drenaggio delle acque bianche a monte della cava e sulle stradine interne; la pavimentazione dell'area di cava da destinare a parco urbano e verde pubblico.
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