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Alghero buona, bella e giusta
Cambiamento, concretezza, visione, partecipazione, decisione.
Di seguito le dichiarazioni programmatiche del sindaco Mario Bruno, durante il consiglio comunale di insediamento.
Senyor President del Consell Municipal, Senyors Consellers, Senyors Assessors, algueresos, tenc l'honor, oltres que el plaier, d'obrir aqueixa primera sessió del Consell Municipal, emprant la llengua dels nostros genitors, de la gent gran; a ellos va la gratitud per tot allò que han fet pels propis fills i per la comunitat algueresa, per tot lo que mos han transmitit, pels sacrificis que han fet, per la gran saviesa i sapiència d''ellos, pel treball que han fet i per mos haver consegnat una ciutat meravillosa, rica de tradicions, de cultura i de valors inestimables; avui tenim lo deure de representar també ellos i de treballar amb l'objectiu de mantendre aqueixos valors i millorar les condicions socials i econòmiques de la nostra comunitat.
Mario Bruno |
Senyor President del Consell Municipal, Senyors Consellers, Senyors Assessors, algueresos, tenc l'honor, oltres que el plaier, d'obrir aqueixa primera sessió del Consell Municipal, emprant la llengua dels nostros genitors, de la gent gran; a ellos va la gratitud per tot allò que han fet pels propis fills i per la comunitat algueresa, per tot lo que mos han transmitit, pels sacrificis que han fet, per la gran saviesa i sapiència d''ellos, pel treball que han fet i per mos haver consegnat una ciutat meravillosa, rica de tradicions, de cultura i de valors inestimables; avui tenim lo deure de representar també ellos i de treballar amb l'objectiu de mantendre aqueixos valors i millorar les condicions socials i econòmiques de la nostra comunitat.
I timori sul futuro del Riviera del Corallo
Cappellacci non ha agito in favore del nostro aeroporto.
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Bruno |
La pubblicazione con quasi un mese di ritardo della delibera 5/25 dello scorso 11 febbraio, con la quale il presidente-assessore dei trasporti Cappellacci avviava, a pochi giorni dal voto, la privatizzazione della Sogeaal, conferma i timori che avevo immediatamente manifestato.
Altroché effetto Lubrano: il Pd è cresciuto
Occorre essere realisti e non faziosi, aperti e non integralisti: guardare i dati, leggerli con obiettività.
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Bruno |
Ho avuto modo di leggere l’opinione di Tonino Budruni sulle elezioni regionali, dal titolo: “Dalle elezioni regionali a quelle comunali” e mi permetto di dissentire sulla sua analisi, su alcuni dati riportati e perfino su qualche auspicio malaugurante spacciato per profezia.
Rally di Sardegna: no ai campanilismi
Nessuno scippo ma un lavoro che porta un importante risultato.
Il Rally d’Italia Sardegna, è tappa italiana del Mondiale Rally WRC.
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Mario Bruno |
Non merita i nostri campanilismi, ma l'impegno di tutta la Sardegna unita. La Sardegna ha risposto in modo esemplare al pericolo che questa importante manifestazione sportiva potesse essere trasferita altrove.
Se si cambia passo il centrosinistra ce la può fare
Piazza Civica, opinioni a confronto sul primo anno dell'amministrazione Lubrano. Leggi le domande.
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Mario Bruno |
Alla luce degli impegni assunti nel programma elettorale e nelle dichiarazioni programmatiche del Sindaco in Consiglio Comunale, che giudizio dà al primo anno dell'amministrazione Lubrano?
In questo primo anno, come ho avuto già modo di dichiarare pubblicamente, l'azione dell'amministrazione non è stata pienamente adeguata a fronteggiare la crisi in atto e a far percepire ai cittadini il cambiamento voluto e auspicato.
In questo primo anno, come ho avuto già modo di dichiarare pubblicamente, l'azione dell'amministrazione non è stata pienamente adeguata a fronteggiare la crisi in atto e a far percepire ai cittadini il cambiamento voluto e auspicato.
Certo, non è facile amministrare oggi in una situazione difficilissima sotto il profilo delle risorse economiche (tagli consistenti dei trasferimenti a livello statale e regionale, patto di stabilità, residui) e umane (dirigenza sottodimensionata e macchina burocratica da riorganizzare). Molte energie sono state spese per le emergenze e per riorganizzare la struttura comunale.
Si paga anche lo scotto dell’inesperienza e la distribuzione dei carichi di lavoro (per la prima volta) solo su sei assessori, tra l’altro tutti alla prima esperienza amministrativa. È’ però ora inevitabile una svolta.
Sono stati fatti i passi necessari e sono state poste le basi per la realizzazione del programma elettorale?
Direi di sì. Occorre ora, però, come dicevo, una svolta nell'attuazione del programma politico amministrativo, nei rapporti interni alla coalizione, nelle modalità di comunicazione, di partecipazione e coinvolgimento dei cittadini e delle forze organizzate.
Sono stati fatti i passi necessari e sono state poste le basi per la realizzazione del programma elettorale?
Direi di sì. Occorre ora, però, come dicevo, una svolta nell'attuazione del programma politico amministrativo, nei rapporti interni alla coalizione, nelle modalità di comunicazione, di partecipazione e coinvolgimento dei cittadini e delle forze organizzate.
Mi sono fatto carico, insieme al mio partito, di proporre un cronoprogramma di azioni, da attuare anche con un maggiore coinvolgimento dei consiglieri comunali; abbiamo insieme manifestato l'esigenza della rivisitazione della giunta con integrazione di persone di esperienza, in armonia tra profili tecnici e politici. Serve davvero coinvolgere le migliori risorse della città. Occorre essere davvero conseguenti, con un deciso cambio di passo.
Quali impegni sono stati mantenuti e quali no?
Tra gli impegni mantenuti, per esempio, quelli riguardanti la casa con la progettazione delle case in edilizia agevolata a Santa Maria La Palma, delle case popolari a Caragol e Carrabuffas, oltre all’avvio dei lavori di quelle a Sa Segada; l’accordo sofferto con Archittettura; la definizione degli atti per la circonvallazione (con il recupero delle risorse definanziate); l’ottenimento di un nuovo cantiere comunale per Fertilia e il ripristino dei fondi per il progetto di riuso turistico; la battaglia per la sanità, contro i tagli dell’atto aziendale; servizi sociali più attenti agli anziani, alle famiglie, alle persone con disabilità.
Molto resta da fare. Serve innanzitutto rimettere al centro il progetto d’insieme che costituisca l’anima dell’azione politico amministrativa. Senza bussola, si naviga a vista. Per essere pratici, occorre un immediato confronto sulle linee guida del PUC che preveda la riqualificazione dei quartieri, una pianificazione dei servizi e una espansione equilibrata delle residenze e delle strutture ricettive a rotazione d’uso; la predisposizione del bilancio previsionale che veda la partecipazione dei cittadini alle scelte fondamentali per la città; la pianificazione commerciale; la gestione unitaria del porto in un nuovo quadro di regole e di servizi; l’appalto per la nettezza urbana e un migliore decoro urbano.
Se può, le chiediamo di supportare le sue argomentazioni nel merito e nel metodo di quelle che ritiene le più importanti decisioni, comportamenti, e azioni (o inazioni) dell'amministrazione.
La cosa che più mi sta a cuore è tenere fede al programma che abbiamo proposto in campagna elettorale. È un progetto concordato con i cittadini. A loro bisogna rendere conto, anche comunicando eventuali ostacoli che si frappongono al raggiungimento del programma. Bisogna sperimentare un vero e proprio metodo di partecipazione alle scelte.
È più faticoso lo so. Ma sappiamo anche che il nostro elettorato è esigentissimo e ci vota perché siamo diversi. Se si cambia passo il centrosinistra ce la può fare.
Mario Bruno è consigliere regionale del PD.
Quali impegni sono stati mantenuti e quali no?
Tra gli impegni mantenuti, per esempio, quelli riguardanti la casa con la progettazione delle case in edilizia agevolata a Santa Maria La Palma, delle case popolari a Caragol e Carrabuffas, oltre all’avvio dei lavori di quelle a Sa Segada; l’accordo sofferto con Archittettura; la definizione degli atti per la circonvallazione (con il recupero delle risorse definanziate); l’ottenimento di un nuovo cantiere comunale per Fertilia e il ripristino dei fondi per il progetto di riuso turistico; la battaglia per la sanità, contro i tagli dell’atto aziendale; servizi sociali più attenti agli anziani, alle famiglie, alle persone con disabilità.
Molto resta da fare. Serve innanzitutto rimettere al centro il progetto d’insieme che costituisca l’anima dell’azione politico amministrativa. Senza bussola, si naviga a vista. Per essere pratici, occorre un immediato confronto sulle linee guida del PUC che preveda la riqualificazione dei quartieri, una pianificazione dei servizi e una espansione equilibrata delle residenze e delle strutture ricettive a rotazione d’uso; la predisposizione del bilancio previsionale che veda la partecipazione dei cittadini alle scelte fondamentali per la città; la pianificazione commerciale; la gestione unitaria del porto in un nuovo quadro di regole e di servizi; l’appalto per la nettezza urbana e un migliore decoro urbano.
Se può, le chiediamo di supportare le sue argomentazioni nel merito e nel metodo di quelle che ritiene le più importanti decisioni, comportamenti, e azioni (o inazioni) dell'amministrazione.
La cosa che più mi sta a cuore è tenere fede al programma che abbiamo proposto in campagna elettorale. È un progetto concordato con i cittadini. A loro bisogna rendere conto, anche comunicando eventuali ostacoli che si frappongono al raggiungimento del programma. Bisogna sperimentare un vero e proprio metodo di partecipazione alle scelte.
È più faticoso lo so. Ma sappiamo anche che il nostro elettorato è esigentissimo e ci vota perché siamo diversi. Se si cambia passo il centrosinistra ce la può fare.
Mario Bruno è consigliere regionale del PD.
Leggi gli interventi:
- Tonino Baldino: "Elementi per avviare il cambiamento ci sono"
- Mario Bruno: "Se si cambia passo il centrosinistra ce la può fare"
- Mario Conoci: "Spariti i grandi temi, langue la cura ordinaria"
- Giorgia Distefano: "Un anno di nulla"
- Carlo Mannoni: "La sindrome del paguro bernardo"
- Gianni Piredda: "Una pagella con voti misti"
- Maria Graziella Serra: "Mi aspettavo di più"
- Marco Tedde: "Assoluta delusione"
Più informazioni sulle regole del sistema sanitario
Lettera dell'On. Mario Bruno con il seguito alla segnalazione di Antonio Budruni sulla sanità.
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Mario Bruno |
Antonio Budruni ha segnalato dalle pagine di questo giornale il caso di un cittadino che ha prenotato una visita al CUP (Centro Unico di Prenotazione) ed è stato visitato, nel cosiddetto “Palazzo della sanità”, da un medico specialista (previo pagamento del ticket); lo specialista – viene riportato nell’articolo -gli ha diagnosticato una patologia per la quale ha indicato, nell’impegnativa, l’intervento chirurgico “urgente” .
Sulla base delle regole vigenti, che ho potuto approfondire con la Direzione Sanitaria della Asl, non mi sembrano congrui alcuni passaggi effettuati dal sistema sanitario, mentre altri appaiono corretti.
Pratiche di malasanità, in risposta a Budruni
Lettera dell'On. Mario Bruno in risposta ad Antonio Budruni sulle pratiche di malasanità.
ho avuto modo di leggere solo in questi giorni l’opinione di Antonio Budruni sul “disinteresse dei politici sui temi della malasanità”, nel quale sono stato chiamato in causa per non essermi interessato di un caso (non so ancora se, e fino a quanto, generalizzato) riportato su un pezzo precedente dallo stesso Budruni, nell’ambito di uno spazio del giornale telematico da Lei diretto.
Mi scuso per non aver letto per tempo gli articoli, nonostante ogni giorno attraverso Google mi venga sottoposta una rassegna di articoli online che in modo diretto o indiretto mi riguardano e nonostante cerchi di essere sempre sul “pezzo”, anche con la lettura degli articoli pubblicati su “La Voce di Alghero” che ritengo davvero uno strumento di informazione e di opinione prezioso e professionale, anche grazie alla Sua direzione.
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Mario Bruno |
Gentilissimo Direttore de “La Voce di Alghero”,
ho avuto modo di leggere solo in questi giorni l’opinione di Antonio Budruni sul “disinteresse dei politici sui temi della malasanità”, nel quale sono stato chiamato in causa per non essermi interessato di un caso (non so ancora se, e fino a quanto, generalizzato) riportato su un pezzo precedente dallo stesso Budruni, nell’ambito di uno spazio del giornale telematico da Lei diretto.
Mi scuso per non aver letto per tempo gli articoli, nonostante ogni giorno attraverso Google mi venga sottoposta una rassegna di articoli online che in modo diretto o indiretto mi riguardano e nonostante cerchi di essere sempre sul “pezzo”, anche con la lettura degli articoli pubblicati su “La Voce di Alghero” che ritengo davvero uno strumento di informazione e di opinione prezioso e professionale, anche grazie alla Sua direzione.
Al Pd occorrono rinnovamento, coraggio, idee e concretezza
Oggi siamo una brutta copia di ciò che volevamo essere.
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Mario Bruno |
Il Partito Democratico ha tradito la sua missione: essere partito nuovo e non solo un nuovo partito; partito dei cittadini e non degli apparati autoreferenziali.
Qualcuno anche in Sardegna ha usato le tessere come in una società per azioni, dove comanda chi ne ha di più e prospera su correnti e fazioni contrapposte.
La sfida è il cambiamento
L’esito del voto ad Alghero è in linea col trend sardo e nazionale.
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Mario Bruno |
È dunque inutile lanciarsi in analisi fuorvianti o strumentali su un "caso Alghero" inesistente.
Il Partito democratico è stato in grado, peraltro, di assicurarsi una larga fetta di consenso, superiore perfino alle ultime comunali di oltre 10 punti.
C’è poco da girarci intorno, invece: la “roccaforte berlusconiana”, governata per dieci anni da Marco Tedde, non esiste più.
Il porto deve restare agli algheresi
PIAZZA CIVICA. Il porto dei desideri. Leggi i quesiti » |
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Mario Bruno |
Per quanto riguarda le regole, è noto che il Comune di Alghero ha ottenuto la delega dalla Regione nel 2004 per predisporre il piano particolareggiato del porto, di fatto poi redatto dai tecnici Ruiu e Ritossa, ed inviato a Cagliari per l'approvazione, previa presa d'atto del consiglio comunale dei criteri informatori.
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