Puliamo il mondo nel quartiere di Sant’Agostino
Largo Guillot come luogo simbolo per la partecipazione attiva.
ALGHERO / Puliamo il mondo, quest'anno, ha scelto il quartiere di Sant’Agostino, l'appuntamento è per sabato 4 ottobre a partire dalle ore 16,00 in largo Guillot.
Liberare le strade, le piazze e le aree verdi che compongono la città dai rifiuti e dall’incuria. Partecipare tutti insieme per creare decoro urbano, creare bellezza e socialità dove c’era prima abbandono e invivibilità. È questo l’obiettivo delle associazioni Munyica e Legambiente che hanno scelto il Quartiere di Sant’Agostino, Largo Guillot, come luogo simbolo per la partecipazione attiva.
Liberare le strade, le piazze e le aree verdi che compongono la città dai rifiuti e dall’incuria. Partecipare tutti insieme per creare decoro urbano, creare bellezza e socialità dove c’era prima abbandono e invivibilità. È questo l’obiettivo delle associazioni Munyica e Legambiente che hanno scelto il Quartiere di Sant’Agostino, Largo Guillot, come luogo simbolo per la partecipazione attiva.
Il centro del Quartiere, Largo Guillot, ha visto nel corso dell’anno una importante azione di cittadinanza attiva con la creazione di aree verdi e oasi canine attrezzate e recintate, nuovi spazi di gioco e di socialità, fiori e giochi che hanno preso il posto dei rifiuti e della polvere. Gli abitanti del quartiere si sono presi in carico la cura dei luoghi, organizzando azioni di recupero, abbellimento, custodia e la manutenzione degli spazi.
Il riassetto dei luoghi, ordinati e attrezzati ha messo in luce il problema della necessità di spazi per la socialità di giovani e giovanissimi perché le aiuole ben curate e fiorite rischiano di essere compromesse da scorribande giovanili non coinvolti in un percorso di responsabilità. Così l’associazione Munyica e Legambiente chiamano tutti, ma in particolare i giovani alla cura dei luoghi e a una progettualità condivisa per la creazione di spazi adeguati.
Dall’azione di Largo Guillot parte un messaggio semplice e forte per la città. Non ci potrà mai essere una città pulita senza la partecipazione attiva dei cittadini. Quartieri, borgate, associazioni, commercianti, aziende, singoli cittadini devono mobilitarsi con azioni concrete per creare quella cultura del decoro senza la quale ogni azione istituzionale per l’igiene urbana è destinata a fallire. Un esempio da seguire è rappresentato dalla borgata di Santa Maria la Palma che ogni anno a più riprese organizza il suo Puliamo il mondo.
Ai volontari verrà consegnato un kit contenente capellini, guanti, borse e gadget.
Altri in
Recenti in
Recenti in
Commenti